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“Come Gesù Cristo, costretti a fuggire” è Il tema scelto dal Santo Padre per la 106a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato .
Vogliamo ricordare come questo tema sia stato affrontato anche nella nostra mostrainteculturalesaveriana “Tanti cuori 1 Capanna” avvenuta a dicembre del 2019: riportiamo di seguito quanto illustrato dalle guide :
A Betlemme come due forestieri !
Maria incinta e suo marito Giuseppe vi erano giunti per via di un censimento. L’amministrazione romanadella regione in accordo con i governanti locali (Erode il Grande), aveva bisogno di documentare e registrarela sua popolazione. Il censimento, ripristinato dall’imperatore Augusto, serviva in primo luogo per definire ilnumero esatto dei titolari della “cittadinanza romana” e di tutti i diritti ad essa connessi; inoltre la pratica delcensimento era funzionale alla esosa tassazione romana.
Da Nazareth di Galilea dove vivevano Giuseppe eMaria avevano attraversato la Palestina per circa 150 km: per quel periodo, una vera e propria “traversata”;
compiuta probabilmente a piedi e a dorso d’asino, con i disagi che possiamo immaginare. Per assolvere agliobblighi del censimento Giuseppe doveva recarsi a Betlemme, perchè originario della stirpe di Davide. ABetlemme infatti era nato Davide. La famiglia di Giuseppe però da generazioni viveva in Galilea a Nazareth;
a Gerusalemme Gesù sarà, non senza una certa punta di ironia, apostrofato dai suoi avversari “il galileo”;Giueseppe e la sua sposa Maria erano dunque galilei: galilei in una cittadina della Giudea. Erano dunquecome due forestieri. Per questo non trovano posto neppure in una locanda.
Molto tempo prima, due donne, anch’esse forestiere, erano giunte a Betlemme; i loro nomi erano Ruth eNoemi: avevano incontrato tutti i disagi che gli stranieri incontrano lasciando la loro terra e povere, senzapatria nè famiglia, erano state costrette a spigolare per vivere.
Ruth però aveva in seguito sposato Booz, ilpadrone dei campi su cui aveva spigolato. Proprio dalla sua discendenza era nato Davide, alla cui stirpeGiuseppe apparteneva.
Nel loro presentarsi a Betlemme come forestieri, nel loro non trovar posto in unalocanda, nel loro sottoporsi ad un censimento voluto sostanzialmente da un’autorità straniera lontana e ostile, Giuseppe e Maria rivivono i disagi e le sofferenze di Ruth e Noemi, e anticipano le sofferenze edisagi di tutti coloro che costretti ad emigrare e lasciare il proprio paese, trovano chiusura, indifferenza, oaperta ostilità.
